10 CURIOSITÀ CHE NON SAPEVI SU SATURNO

10 CURIOSITÀ CHE NON SAPEVI SU SATURNO

I misteri di Saturno

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Saturno è il sesto pianeta in ordine di distanza dal Sole ed è il mio pianeta preferito! Famoso principalmente per i suoi maestosi anelli, prende il nome dal Dio romano dell’Agricoltura, Crono per i greci.

Ma non tutti sanno che..

1) Le dimensioni contano!

Saturno è il secondo pianeta più grande del sistema solare: ha un raggio di 58.232 chilometri e ha una massa di 95 volte quella terrestre. Se la Terra avesse le dimensioni di un centesimo, Saturno sarebbe grande quanto una palla da pallavolo (essendo 9 volte più largo della Terra).

All’equatore ha un diametro di 120.536 chilometri mentre il diametro ai poli è 108.728 chilometri, la causa è la combinazione di bassa densità e alta velocità di rotazione lo rendono così il pianeta più “schiacciato” del nostro sistema solare.

La luce del Sole impiega 80 minuti per viaggiare dal Sole a Saturno, essendo a distanza tra loro di 9.5 unità astronomiche dal Sole.

Credit: NASA, ESA, JPL, ISS, Cassini Imaging Team; Processing & License: Judy Schmidt

2) Ti basterebbe passarci il lunedì per sentirti più giovane

Saturno ha il secondo giorno più corto nel sistema solare: un giorno su Saturno si stima duri solo 10 ore 32 minuti e 35 secondi. Invece compie un’orbita completa attorno al Sole (un anno nel tempo di Saturno) in circa 29.458 anni (sulla Terra). 

Un’ottima soluzione se le vostre giornate al lavoro non passano mai e se volete convincervi di compiere gli anni più lentamente!

Inoltre, il suo asse è inclinato di 26.731° e, similmente al nostro pianeta, ci sono le stagioni.

The picture shows Saturn in yearly images taken from 2004 to 2015 from Earth. Please see the explanation for more detailed information.

3) Può galleggiare sull’acqua

Saturno è un pianeta gassoso composto principalmente da idrogeno (75%) ed elio per il 25%, vi sono poi tracce di ammoniaca, metano e acqua. Il denso nucleo è costituito da metalli – come ferro e nichel – circondato da materiale roccioso e altri composti solidificati dall’intensa pressione e calore. È avvolto da idrogeno metallico liquido all’interno di uno strato di idrogeno liquido.

La densità media di Saturno è inferiore a quella dell’acqua (0,69 g/cm³), tale da renderlo l’unico pianeta del nostro sistema solare che potrebbe galleggiare in una vasca da bagno (se ne esistesse una cosa così grande da poterlo contenere e non considerassimo altri effetti!).

Saturn's in false color

4) Il Signore degli Anelli

Osservando Saturno al telescopio è facile vedere il sistema di anelli che lo circonda. Il primo a notare la sua forma peculiare fu Galileo nel 1610 ma, dalle sue osservazioni sembrava essere affiancato da altri due corpi, così fu definito “tricorporeo”.

Saturn's rings

Il sistema di anelli di Saturno si estende fino a 282.000 chilometri dal pianeta, con un’altezza verticale media di circa 10 metri negli anelli principali. I nomi degli anelli seguono l’ordine alfabetico nell’ordine in cui sono stati scoperti. Gli anelli A, B, C sono i principali mentre D, E, F e G sono più deboli e sono stati scoperti più di recente. L’anello più interno è il D e procedendo verso l’esterno si trovano C, B, A, F, G ed E. Molto più lontano c’è il debole anello di Phoebe (una luna di Saturno), si tratta del più grande anello di Saturno e osservabile solo nell’infrarosso.

Tra gli anelli A e B  vi è uno spazio vuoto di 4.700 chilometri denominato “Divisione di Cassini” .

Si pensa che gli anelli di Saturno siano formati da frammenti di comete, asteroidi o lune distrutte che si sono dissolte prima di raggiungere il pianeta, lacerate dalla potente gravità di Saturno. Sono fatti di miliardi di piccoli pezzi di ghiaccio e roccia ricoperti da polvere di silicati. Le particelle che compongono gli anelli hanno dimensioni che vanno per lo più da minuscoli granelli ghiacciati di polvere a pezzi grandi come una casa. Alcune particelle sono grandi come montagne. 

Ogni anello orbita ad una velocità diversa attorno al pianeta e, guardandoli dall’alto delle nuvole, sembrano avere una colorazione biancastra. 

Due volte ogni 29 anni e mezzo (quindi circa ogni 15 anni) Saturno appare senza anelli

Sparizione anelli di Saturno

Due immagini del telescopio spaziale Hubble in cui gli anelli sono visibili e in cui non si vedono. Credit: NASA/JPL/STScI

Si tratta di è un’illusione ottica: dalla Terra non si possono vedere gli anelli di Saturno quando gli anelli sono di taglio. Sono appena visibili attraverso potenti telescopi.

5) Lune da record

Ad oggi, Saturno ha 53 lune confermate con 29 lune provvisorie aggiuntive che – se confermate – lo renderebbero il pianeta con più lune del sistema solare. Inizialmente presero i nomi dai Titani della mitologia greca, ma quando furono esauriti vennero scelti i nomi di giganti o altri personaggi di varie mitologie. Tra le più famose troviamo Titano che costituisce circa il 96% della massa orbitante attorno al  pianeta (è più grande del pianeta Mercurio!), Encelado in cui si pensa possa esserci acqua allo stato liquido e Mimas che è la più piccola tra i più massicci.

Nota nerd: alcune strutture di Titano prendono i nomi da quelle delle opere di Tolkien, Asimov e Herbert (https://planetarynames.wr.usgs.gov/Page/Categories),

Esistono anche delle piccole lune chiamate “satelliti pastore” che si trovano negli spazi tra gli anelli e hanno effetti gravitazionali su essi.

Saturn and Janus, Pandora, Enceladus, Rhea and Mimas

Credit: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute

6) Un clima non troppo piacevole

Saturno è ricoperto di nuvole, con diverse sfumature di giallo, marrone e grigio.

I venti nell’alta atmosfera raggiungono i 500 metri al secondo nella regione equatoriale, 5 volte di più degli uragani più forti sul nostro pianeta!  Il polo nord di Saturno ha una particolare forma esagonale che si estende per 30.000 km. Fu notato per la prima volta nelle immagini della sonda Voyager I e poi osservato dalla sonda Cassini. Al suo centro si trova una tempesta rotante. Non esiste nulla di simile in nessun’altra parte del sistema solare, per fortuna!

7) Su Saturno ci sono le aurore

Una breve spiegazione sulle aurore: esse si verificano quando le particelle cariche si muovono a spirale nell’atmosfera di un pianeta lungo le linee del campo magnetico. A differenza di quanto accade sul nostro pianeta, le osservazioni della sonda Cassini hanno mostrato che ci sono alcune aurore di Saturno (come quelle di Giove) non influenzate dal vento solare. Invece, queste aurore sono causate da una combinazione di particelle espulse dalle lune di Saturno e dalla rapida velocità di rotazione del campo magnetico di Saturno. Ma queste aurore “non originate dal sole” non sono ancora state completamente comprese.

ESA - Saturn's dynamic auroraeNASA/ESA/J. Clarke

8) Mille modi per morire 

Saturno non ha quella che noi definiamo una “superficie”. Se una navicella spaziale volesse raggiungere il pianeta non avrebbe un posto dove atterrare su Saturno e non sarebbe nemmeno in grado di attraversarlo indenne. Le pressioni e le temperature estreme nelle profondità del pianeta schiacciano, sciolgono e vaporizzano chiunque provi ad entrare. Come avrete già capito, Saturno non possiede le condizioni favorevoli allo sviluppo della vita come la conosciamo a causa di temperature e pressioni troppo estreme affinché la vita si adatti ad esse.

On July 19, 2013, in an event celebrated the world over, NASA's Cassini spacecraft slipped into Saturn's shadow and turned to image the planet, seven of its moons, its inner rings -- and, in the background, our home planet, Earth.

9) Ma ci siamo andati lo stesso

La prima missione ad aver sorvolato (a 20.000 chilometri di altezza dalle nubi) Saturno è stata la Pioneer 11 nel settembre 1979. 

Anche le sonde Voyager, rispettivamente nel 1980 e nel 1981, ci hanno mandato qualche immagine del pianeta.

Montage of Saturnian system.

Immagine montata con Saturno e le sue Lune viste dalle sonde Voyager.

Ma la più importante è stata la sonda Cassini-Huygens, che dal 2004 al 2017 ha completato per 294 orbite inviando immagini spettacolari fino alla sua distruzione, avvenuta facendola cadere all’interno dell’atmosfera di Saturno.

10) … E CI TORNEREMO!

I dati raccolti dalla sonda Cassini hanno rivelato una chimica piuttosto complessa sul satellite Titano al punto che la NASA ha programmato una missione per esplorarlo. Il drone Dragonfly dovrebbe partire nel 2027 e raggiungere la regione Shangri-La di Titano nel 2034 alla ricerca di tracce di acqua liquida esistita in passato.

NASA’s Dragonfly rotorcraft-lander

Scritto da

Denise Trupia

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