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Benvenuto Aprile!
So bene che questo non sarà un mese come gli altri e che siamo tutti alle prese con un periodo difficile.
Per molti di noi le mura di casa sono diventate un confine, mentre altri, invece, sono in prima linea ad affrontare le conseguenze di questa pandemia o a garantirci i servizi essenziali.
Il cielo stellato, però, può venirci in aiuto anche semplicemente dai balconi e dalle finestre delle nostre abitazioni. Seguendo le mie indicazioni, potresti approfittare per riconoscere una costellazione che non avevi mai notato prima, identificare un pianeta o ammirare e fotografare una congiunzione.
Come sempre, grazie alla mia illustrazione potrai farti un’idea su cosa ci riserverà il cielo durante questo mese, ma continuando a leggere troverai un elenco di tutti i pianeti osservabili, degli eventi astronomici, le congiunzioni e le costellazioni tipiche del periodo. L’articolo è organizzato in paragrafi, in modo che tu possa trovare subito ciò che ti interessa.
A volte orientarsi tra stelle e costellazioni può essere difficile, soprattutto se sei alle prime armi o se vivi in una città con molto inquinamento luminoso! Per questo ti consiglio di aiutarti con un’applicazione per smartphone o pc: se non sai quale scegliere, puoi utilizzare la nostra guida “Le migliori App gratuite per conoscere le stelle”.
Fatte queste premesse, non mi resta che iniziare!
Fenomeni astronomici e informazioni speciali
- L’8 aprile la Luna sarà piena e si troverà al perigeo! In occasione di questa congiunzione di eventi, il nostro satellite viene affettuosamente chiamato “Superluna” perché, se sei un osservatore attento, potrai notarla un po’ più grande del solito. Il plenilunio avverrà esattamente alle 4:35 del 8 aprile, quindi ti consiglio di osservare o fotografare la Luna la notte tra il 7 e l’8.
- È in arrivo una cometa! Il suo nome è C/2019 Y4 ATLAS e in verità è stata scoperta il 28 dicembre 2019. A gennaio 2020, però, la sua luminosità è aumentata inaspettatamente e, se continua così, potrebbe essere osservabile da noi comuni mortali già a fine aprile! Per adesso dovrai usare un binocolo e puntarlo verso la Giraffa, ma alcune previsioni suggeriscono che a maggio potrebbe essere visibile ad occhio nudo. Non c’è ancora la certezza, quindi non mi resta che tenerti aggiornato!
- L’unico sciame meteorico degno di nota sarà quello delle Liridi, attivo tra il 14 e il 30 e con il picco previsto per il 22 aprile. Purtroppo non si tratterà di uno sciame particolarmente ricco di meteore, anche se l’osservazione sarà favorita dalla quasi assenza della Luna. Il radiante (cioè il punto del cielo da cui sembrano provenire le meteore) è la costellazione della Lira, facilmente individuabile grazie alla brillante stella Vega.
Pianeti
Mercurio: durante questo mese sarà molto difficile da scorgere e decisamente basso sull’orizzonte Est. Potrai provarci ad inizio mese, non molto prima dell’alba.
Venere: continua ad essere l’astro più luminoso del cielo (fatta eccezione per la Luna, ovviamente), con la sua magnitudine che arriverà a -4.7! Lo troverai sempre ad Ovest, già durante il tramonto, anche se con il passare dei giorni sarà sempre più basso sull’orizzonte.
Marte: la situazione migliora ancora per il Pianeta Rosso! Sorgerà verso le 4:00 nella costellazione del Capricorno, fino ad anticiparsi alle 3:00 a fine mese. Ti apparirà come una piccola “stella” di colore arancione e la sua luminosità aumenterà nel corso delle settimane.
Giove: anche il nostro gigante gassoso sarà visibile durante la seconda metà della notte, verso le 3:30 e già all’1:50 a fine mese. Ti aspetterà tra le stelle del Sagittario, avrà un colore giallo paglierino e sarà già decisamente più luminoso di Marte (mag. -2.2)
Saturno: a completare il “trio planetario del mattino” ci sarà ancora il Signore degli Anelli, questa volta nella costellazione del Capricorno. Non brillerà ancora al meglio delle sue possibilità (mag. +0.7), ma a fine mese sorgerà già verso le 2:00 e quindi sarà più semplice da individuare.
Urano: purtroppo sarà totalmente inosservabile a causa della congiunzione con il sole del 26 aprile.
Nettuno: la congiunzione è passata, ma resta ancora molto difficile da beccare perché si troverà sempre molto basso sull’orizzonte Est e troppo immerso nelle luci dell’alba.
Plutone: il piccolo pianeta sarà visibile durante la seconda parte della notte, nella costellazione del Sagittario. Sappi solo che ti servirà un telescopio dal diametro generoso per riuscire ad individuarlo.
Costellazioni
Proprio durante queste settimane le costellazioni invernali lasceranno finalmente spazio a quelle primaverili e addirittura agli astri tipici dell’estate. Si tratta, quindi, di un periodo di transizione particolarmente affascinante.
Verso Ovest, poco dopo il tramonto, vedrai tramontare Orione e il cosiddetto “Triangolo Invernale”, formato dalla stella Bellatrix, da Procione del Cane Minore e da Sirio del Cane Maggiore, la stella più luminosa del cielo.
A seguirlo ci saranno anche il Toro con la luminosa Aldebaran, i Gemelli con Castore e Polluce e l’Auriga con la sua Capella. Nei pressi di questo gruppo di costellazioni si trova anche l’ammasso aperto delle Pleiadi, protagonista di un incontro ravvicinato con Venere nei primi giorni del mese. Anche se avrai meno tempo per ammirarle, Toro, Auriga e Pleiadi formano un gruppo suggestivo a cui tempo fa ho dedicato un approfondimento. Puoi recuperarlo qui, nel paragrafo Costellazioni.
A dominare il cielo meridionale, invece, troverai il Leone, una delle principali protagoniste del cielo primaverile. Si tratta di una costellazione molto estesa e per distinguerla puoi farti aiutare da Regolo, la sua stella più luminosa. Quest’ultima rappresenta il petto del nostro leone e sopra di essa possiamo individuare la testa dell’animale, composta da 5 stelle. Assieme formano la cosiddetta “Falce”, uno degli asterismi più caratteristici del cielo notturno. Partendo sempre da Regolo, se sposti lo sguardo verso sinistra, potrai vedere il resto del corpo dell’animale.
Nella stessa zona sarà visibile la debole costellazione del Cancro e la Vergine con la stella Spica. Con il passare della notte, a Sudest, vedrai successivamente comparire anche la Bilancia ed infine lo Scorpione.
A Nordest ecco apparire il Bootes un’altra costellazione tipica del periodo. Come puoi vedere dalla mia illustrazione in basso, la sua forma ricorda un po’ un aquilone con al vertice Arturo, la quarta stella più luminosa del cielo e dal brillante colore arancione.
Il Bootes (o Bifolco) può essere facilmente individuato anche perché si trova al di sotto dell’Orsa Maggiore e la sua posizione in passato ha influenzato molto la mitologia legata a questa costellazione. Il nome “Arturo”, infatti, deriva da una parola greca che significa “guardiano dell’Orsa” e parecchi sono i miti antichi che la riguardano. Ne troviamo molti anche nell’Antica Roma, in cui il Bootes è appunto il guardiano dei “septem triones” (sette buoi), le sette stelle dell’Orsa Maggiore. Anche Nekkar, un’altra delle stelle principali, deriva il suo nome da una parola araba che vuol dire “conducente di buoi”!
Il Bootes non è molto ricca di oggetti del cielo profondo, soprattutto se consideriamo quelli facilmente osservabili da noi appassionati. Fa eccezione NGC 5466 (“Snowflake Cluster”), un ammasso globulare individuabile anche con un buon binocolo o con telescopi abituali. Lo trovi nel pressi della stella ρ Bootis.
A Nordest puoi iniziare ad a scorgere anche la Lira, una costellazione tipicamente estiva e, nei pressi del Bootes, la Corona Boreale con la sua forma a semicerchio. Tra quest’ultima e la Lira si trova anche la debole ed estesa Ercole.
Concludiamo come sempre questo tour del cielo volgendo l’attenzione verso Nord, dove vedrai brillare l’Orsa Minore con la sua Stella Polare, Cassiopea, Perseo e l’Orsa Maggiore che gode di un periodo di ottima visibilità e si troverà alla massima altezza sull’orizzonte.
Congiunzioni
Vuoi ammirare uno spettacolo affascinante, ma abbastanza facile da individuare anche da casa? Allora le congiunzioni sono ciò che fa per te! Ti elenco qui quelle che avverranno durante questo mese. Se ti va puoi anche provare a fotografarle e condividere con noi i risultati.
- 3 aprile, Venere – Pleiadi: si tratta di una congiunzione abbastanza rara, quindi ti consiglio, se puoi, di non perdere l’occasione, perché la prossima ci sarà tra almeno 8 anni! Guarda verso Ovest/ Sudovest già poco dopo il tramonto e vedrai un brillantissimo Venere (mag. -4,6!) vicino all’ammasso delle Pleiadi.
- 6 aprile, Venere – Pleiadi – Stazione Spaziale Internazionale: non si tratterà di una vera e propria congiunzione, ma ci tenevo a segnalarti anche questo evento decisamente affascinante da osservare. Dopo essere stati vicini il 3 aprile, Venere e le Pleiadi saranno un po’ più distanti, ma, verso le 20:06, a loro si aggiungerà anche la Stazione Spaziale Internazionale, che avrà una magnitudine di ben -3.4! Ti consiglio di verificare l’orario esatto con l’app ISS Detector, perché potrà variare leggermente in base alla tua località.
- 14, 15 e 16 aprile, Luna – Giove – Saturno – Marte: anche aprile ci regalerà una congiunzione che abbraccerà più giorni, ma dovrai essere mattiniero per seguirne l’evoluzione. Inizierà tutto il 14, verso le 5:30, quando la Luna al 58% sarà nei pressi della costellazione del Sagittario e vicino al pianeta Giove (mag. -2.2). Se sposti lo sguardo verso Est, troverai anche Saturno e Marte, decisamente più basso sull’orizzonte. Il 15, sempre alla stessa ora, la Luna al 48% sarà più vicina a Giove e Saturno. Il 16, invece, il nostro satellite sarà ormai una falce (fase del 38%) e affiancherà invece il Pianeta Rosso.
- 26 aprile, Luna – Venere – Aldebaran: verso le 21 guarda ad Ovest/Nordovest per ammirare una sottile falce di Luna al 12% assieme a Venere e alla stella Aldebaran del Toro. Tutti e tre formeranno un triangolo abbastanza ampio, molto suggestivo da ammirare e da provare a fotografare.
Anche per questo mese è tutto, spero che le meraviglie del cielo notturno possano aiutarti, almeno un minimo, a superare questo momento di difficoltà.
Buona osservazione e cieli sereni!