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Benvenuto Febbraio!
Vuoi osservare le meraviglie del cielo? Segui le indicazioni di questa guida: potresti provare a riconoscere una costellazione che non avevi mai notato prima, identificare un pianeta o ammirare e fotografare una congiunzione.
Grazie alla mia illustrazione potrai farti un’idea su cosa ci riserverà il cielo durante questo mese, ma continuando a leggere troverai un elenco di tutti i pianeti osservabili, degli eventi astronomici, le congiunzioni e le costellazioni tipiche del periodo. L’articolo è organizzato in paragrafi, in modo che tu possa trovare subito ciò che ti interessa.
A volte orientarsi tra stelle e costellazioni può essere difficile, soprattutto se sei alle prime armi o se vivi in una città con molto inquinamento luminoso! Per questo ti consiglio di aiutarti con un’applicazione per smartphone o pc: se non sai quale scegliere, puoi utilizzare la nostra guida “Le migliori App gratuite per conoscere le stelle”.
Fatte queste premesse, non mi resta che iniziare!
Fenomeni astronomici e informazioni speciali
- La durata del giorno aumenterà di ben 1 ora e 10 minuti dall’inizio del mese.
- Durante questo mese non ci saranno grossi sciami meteorici: tra il 4, 5, 6 e 7 febbraio potrai provare ad osservare le xi Bootidi e le lambda Erculidi, nella seconda parte della notte. Tra l’11 e il 12 ci sarà il picco delle psi Leonidi, favorito dall’assenza della Luna, mentre il 25 ti aspettano le sigma Leonidi.
Pianeti
Mercurio: l’8 febbraio sarà in congiunzione inferiore, quindi sarà impossibile osservarlo. Una volta trascorso questo giorno, però, ritornerà visibile all’alba, anticipandosi sempre di più rispetto al sorgere del Sole. Alla fine del mese avrai più di un’ora per godertelo tra le stelle del Capricorno.
Venere: le condizioni di visibilità diventano ancora più difficili. Il pianeta, infatti, sarà bassissimo sull’orizzonte, completamente immerso nelle luci dell’alba. Solo la sua forte luminosità (mag. -3,9) ti consentirà ancora di vederlo, soprattutto durante i primi giorni del mese.
Marte: il Pianeta Rosso sarà osservabile durante la prima parte della notte. Dopo il tramonto del Sole lo troverai già alto a Sud, nella costellazione dell’Ariete. Avrai tempo fino alle ore 1:14/00:46 per ammirarlo.
Giove e Saturno: dopo la congiunzione con il Sole dello scorso mese, Giove e Saturno compariranno di nuovo, questa volta all’alba poco prima del sorgere del Sole. Individuarli non sarà facile per adesso, perché avrai solo una mezz’ora di tempo prima che la luce del giorno renda impossibile ogni osservazione.
Urano: è visibile nella prima parte della notte, sempre nella costellazione dell’Ariete. Data la sua magnitudine di +5.8 avrai bisogno di almeno un buon binocolo per provare a cercarlo.
Nettuno: in questo caso ti servirà obbligatoriamente un telescopio a causa della sua lontananza e della magnitudine di +7.8. Ti aspetta nell’Acquario, durante le prime ore della sera.
Plutone: anche il piccolo pianeta nano ricomparirà nel cielo mattutino, dopo la congiunzione con il Sole avvenuta a gennaio. Lo troverai bassissimo sull’orizzonte Sud-Est nella costellazione del Sagittario e ovviamente avrai bisogno di un telescopio di diametro generoso per riuscire a beccarlo.
Costellazioni
Le costellazioni invernali continuano ad offrirci uno spettacolo suggestivo, anche se nella seconda parte della notte potrai già avere un piccolo assaggio del cielo primaverile.
Se punti lo sguardo verso Ovest durante la prima parte della notte, vedrai tramontare Ariete e Pesci, assieme al Grande Quadrilatero di Pegaso, Andromeda con l’omonima galassia e la piccola costellazione del Triangolo.
Protagonista assoluta del cielo meridionale è ancora una volta Orione. A disegnarne il contorno ci sono la supergigante rossa Betelgeuse, Bellatrix, Saiph e la supergigante blu Rigel, la stella più luminosa dell’intera costellazione. Al centro della figura puoi notare tre stelle allineate, che formano la famosa “Cintura di Orione”, a Sud della quale è presente l’altrettanto nota “Spada”. Proprio nei pressi di quest’ultima è situata la Nebulosa di Orione (M42) uno degli oggetti del cielo profondo più celebri e più osservati di sempre, individuabile anche con un binocolo.
La stella Bellatrix di Orione è anche uno dei vertici del cosiddetto “Triangolo Invernale”, un asterismo formato anche da Procione del Cane Minore e da Sirio del Cane Maggiore, la stella più luminosa dell’intera volta celeste.
Quasi allo zenit ti aspetta la costellazione dell’Auriga con Capella, assieme al Toro con la sua Aldebaran e all’ammasso aperto delle Pleiadi. In questa zona del cielo è visibile anche la costellazione dei Gemelli, che puoi osservare più dettagliatamente nella mia illustrazione in basso.
Si tratta di una costellazione abbastanza facile da individuare anche nei cieli cittadini, grazie alle due stelle brillanti che rappresentano le “teste” dei nostri gemelli: Castore e Polluce. Dopo averle individuate, in sere particolarmente scure, puoi provare a riconoscere il resto degli astri: ti assicuro che, dopo averlo fatto una prima volta, ti sarà sempre più facile individuarli al primo sguardo.
La zona occidentale dei Gemelli è attraversata dalla Via Lattea e, pur trovandosi dalla parte opposta del centro galattico, è comunque ricca di oggetti del cielo profondo. Il più brillante è M35, un ammasso aperto visibile anche ad occhio nudo in cieli privi di inquinamento luminoso o utilizzando un binocolo. Poco lontano c’è invece NGC 2158, decisamente più difficile da osservare. Ti segnalo poi la suggestiva Nebulosa Eschimese (NGC 2392), anche se servirà un telescopio per ammirarla adeguatamente.
Poco dopo le 18:00 vedrai sorgere la costellazione del Leone con la sua stella principale Regolo, seguita nelle ore successive da Cancro, Vergine, Bilancia e Scorpione, tutte future protagoniste delle prossime stagioni.
A dominare il cielo settentrionale sono come sempre l’Orsa Maggiore, con l’asterismo del Grande Carro e l’Orsa Minore, in cui si trova la Stella Polare, accompagnate anche da Cassiopea.
Congiunzioni
Vuoi ammirare uno spettacolo affascinante, ma abbastanza facile da individuare anche da casa? Allora le congiunzioni sono ciò che fa per te! Ti elenco qui quelle che avverranno durante questo mese.
- 6 febbraio, Saturno – Venere: si tratta di una congiunzione decisamente difficile da osservare perché dovrai aspettare le 7:00 del mattino. I pianeti saranno anche molto bassi sull’orizzonte, quindi avrai bisogno di un punto di osservazione con una visuale libera e di un cielo non troppo denso di foschia. Venere ti apparirà molto luminoso (mag.-3,9), mentre Saturno risulterà più ostico da beccare. Poiché osserverai questa congiunzione praticamente di giorno, avrai bisogno di adeguati filtri solari per evitare danni alla vista e alle strumentazioni.
- 18 febbraio, Luna – Marte: sarà molto più facile osservare il Pianeta Rosso in compagnia della Luna in fase del 41%. Puoi goderteli entrambi per gran parte della notte, ma l’orario ideale è probabilmente verso le 22:20, quando saranno più vicini all’orizzonte Ovest.
- 19 febbraio, Luna – Pleiadi: il nostro satellite al Primo Quarto non si allontanerà molto da Marte rispetto al giorno precedente. Questa volta però potrai goderti un interessante allineamento tra Aldebaran, la stella principale del Toro e l’ammasso aperto delle Pleiadi.
- 22 febbraio, Giove – Saturno – Mercurio: i tre pianeti si incontreranno spesso tra loro durante il mese di febbraio. Ci tenevo però a segnalarti questa congiunzione in particolare, perché ti permetterà di osservarli in condizioni più semplici. Verso le 6:30 formeranno un suggestivo triangolo tra le stelle del Capricorno, con Mercurio al vertice. Anche in questo caso ti consiglio di tentare l’osservazione da un luogo privo di ostacoli, perché saranno tutti e tre decisamente bassi sull’orizzonte.
Anche per febbraio è tutto.
Non mi resta che augurarti tante belle serate in compagnia delle meraviglie del cielo notturno.