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Benvenuto Gennaio!
Anche per questo primo mese del 2020, potrai utilizzare la mia illustrazione per farti un’idea su cosa ci riserverà il cielo, ma continuando a leggere troverai molti altri dettagli. Ti aspetta un elenco di tutti i pianeti osservabili, degli eventi astronomici, le congiunzioni e le costellazioni tipiche del periodo, assieme alle indicazioni su come individuarle nel cielo notturno.
L’articolo è organizzato in paragrafi, in modo che tu possa trovare subito ciò che ti interessa. Spesso orientarsi tra stelle e costellazioni può essere difficile, soprattutto se sei alle prime armi o se vivi in un ambiente con tanto inquinamento luminoso! Per questo ti consiglio di aiutarti con un’applicazione per smartphone o pc: se non sai quale scegliere, puoi utilizzare la nostra guida “Le migliori App gratuite per conoscere le stelle”.
Fatte le solite premesse, non ci resta che iniziare!
Fenomeni astronomici e informazioni speciali
- Il 10 gennaio ci sarà un’eclissi lunare parziale di penombra. Il fenomeno non sarà appariscente come quello di un’eclissi lunare “tradizionale”, perché il nostro satellite si immergerà solo parzialmente nella regione della penombra. Ti sarà quindi un po’ difficile notare la differenza di luminosità ad occhio nudo, ma puoi sempre provarci: la fase massima è prevista per le 20:10. Ti piace fotografare la luna? Puoi allora provare ad immortalarla durante l’eclissi e confrontare il risultato con la foto di una normalissima Luna piena. Così sarà decisamente più semplice notare la differenza di luminosità.
- Fino al 12 gennaio sarà attivo lo sciame meteorico delle Quadrantidi, ma per beccare qualche stella cadente, ti consiglio di aspettare l’una di notte, quando la Luna sarà tramontata e non potrà più disturbare l’osservazione.
- Durante questo mese la durata del giorno aumenterà di circa 48 minuti e il 5 gennaio il nostro pianeta si troverà al perielio, cioè alla minima distanza dal Sole!
Pianeti
Mercurio: il 10 gennaio sarà in congiunzione superiore con il Sole e questo lo renderà inosservabile almeno fino alla seconda metà del mese. Soprattutto dopo il 25, potrai tentare di scorgerlo ad Ovest, nelle fasi finali del tramonto, tra le stelle del Capricorno.
Venere: le condizioni di osservabilità continueranno a migliorare, infatti vedremo brillare Venere tutte le sere dopo il tramonto, ad una magnitudine di -4.1! A fine mese tramonterà più di tre ore dopo il Sole, quindi avrai più tempo per ammirarla. Non puoi sbagliarti: Luna a parte, sarà l’oggetto più brillante del cielo!
Marte: servirà essere mattinieri per individuare il Pianeta Rosso, che sarà visibile prima dell’alba ad Est. Sorgerà verso le 4:26 ad inizio mese, per poi anticiparsi alle 4:09 negli ultimi giorni di gennaio. Ti apparirà come una “stella” di colore rossastro, abbastanza luminosa da attirare l’attenzione.
Giove: purtroppo il nostro gigante gassoso sarà quasi completamente inosservabile.
Potrai provare a scorgerlo negli ultimi giorni del mese all’alba, nella costellazione del Sagittario.
Saturno: il 13 sarà in congiunzione con il Sole, quindi sarà impossibile ammirare il Signore degli Anelli.
Urano: è ancora un buon periodo per provare ad individuarlo, anche se è davvero difficile farlo ad occhio nudo a causa della sua magnitudine di +5.7. Ti consiglio di utilizzare almeno un buon binocolo e puntarlo al confine tra la costellazione dell’Ariete e quella dei Pesci, esattamente a nordest di Omicron Piscium.
Nettuno: In questo caso l’uso di un telescopio sarà indispensabile! Il gigante gassoso è visibile durante la prima parte della notte, nella costellazione dell’Acquario, nei pressi della stella Phi Aquarii. Tramonterà alle 22:21, per poi anticiparsi verso la fine del mese.
Plutone e Cerere: non è un buon periodo per dedicarsi all’osservazione dei nostri pianeti nani, infatti saranno entrambi inosservabili per tutto il mese perché sorgeranno e tramonteranno durante il giorno.
Costellazioni
Le suggestive costellazioni invernali sono ancora protagoniste del cielo notturno, mentre avrai ancora l’occasione di salutare alcune delle tipiche costellazioni autunnali. Nelle ultime ore della notte, invece, potrai già avere un assaggio del cielo primaverile.
Iniziamo quindi il nostro viaggio ad Est, dove vedrai sorgere Cancro e Leone durante le prime ore della notte. Nello stesso momento, ad Ovest si avviano verso il tramonto l’Ariete e i Pesci.
Nella stessa zona del cielo puoi ancora ammirare il Grande Quadrilatero di Pegaso, Andromeda con l’omonima galassia e la piccola costellazione del Triangolo.
Quasi allo zenit ti aspettano anche il Perseo e i Gemelli, in cui spiccano Castore e Polluce. Tra queste due costellazione vedrai brillare Capella dell’Auriga, Aldebaran del Toro e poco lontano l’ammasso aperto delle Pleiadi. Sia Capella che Aldebaran sono facilmente individuabili grazie al caratteristico colore arancione/giallo oro e per questo puoi utilizzarle come punto di riferimento per orientarti nel cielo.
Protagonista assoluta del cielo a Sud-Ovest è ancora una volta Orione, riconoscibilissima anche grazie alla sua forma che ricorda una clessidra, o una caffettiera. A disegnarne il contorno ci sono la supergigante rossa Betelgeuse, Bellatrix, Saiph e la supergigante blu Rigel, la stella più luminosa dell’intera costellazione. Al centro della figura puoi notare tre stelle allineate, che formano la famosa “Cintura di Orione”, a Sud della quale è presente l’altrettanto nota “Spada”. Proprio nei pressi di quest’ultima è situata la Nebulosa di Orione (M42) uno degli oggetti del cielo profondo più celebri e più osservati di sempre, individuabile anche con un binocolo.
Come puoi vedere nella mia illustrazione, Betelgeuse di Orione è anche uno dei vertici del cosiddetto “Triangolo Invernale”, un asterismo formato anche da Procione del Cane Minore e da Sirio del Cane Maggiore.
Sirio in particolare è inconfondibile, perché si tratta della stella più luminosa del cielo notturno, con una magnitudine apparente di -1.46. Pensa che in ambienti privi di inquinamento luminoso, come ad esempio il deserto di Atacama in Cile, questo astro è capace proiettare a terra una leggera ombra. Sapevi che Sirio è in realtà parte di un sistema binario? Se la si osserva con uno strumento adeguato, infatti, è possibile scorgere una stellina, una nana bianca chiamata Sirio B, quasi oscurata dal bagliore della famosa compagna.
Un’altra curiosità: il nome di Sirio deriva dal greco “Séirios”, che significa “splendente” o anche “bruciante” e, presso i Greci, il suo bagliore era spesso associato ad effetti nefasti e a danni ai raccolti. I Romani non la pensavano diversamente e infatti erano soliti celebrare sacrifici e cerimonie all’inizio dell’estate, nei cosiddetti “Giorni del Cane”, per evitare conseguenze negative. Sirio stessa era chiamata anche “Stella Canicula” ed è per questo che ancora oggi il termine canicola è sinonimo di caldo afoso.
Dopo aver ammirato Sirio e le altre stelle protagoniste del Triangolo Invernale, concludiamo questo tour del cielo volgendo lo sguardo verso l’orizzonte Nord, dove vedrai brillare l’Orsa Minore con la sua Stella Polare, circondata in senso antiorario da Cassiopea, Cefeo, il Dragone, l’Orsa Maggiore e la Giraffa.
Congiunzioni
Vuoi ammirare uno spettacolo affascinante, ma abbastanza facile da individuare? Allora le congiunzioni sono ciò che fa per te! Ti elenco qui quelle che avverranno durante questo mese. Se ti va puoi anche provare a fotografarle e condividere con noi i risultati.
- 7 gennaio, Marte – Antares: alle 7:00 il Pianeta Rosso e la stella Antares dello Scorpione saranno protagonisti di una congiunzione abbastanza ampia, arricchita da un passaggio della Stazione Spaziale Internazionale alle 7:03. Potrai facilmente individuarli grazie al colorito rossastro che li caratterizza entrambi.
- 7 gennaio, Luna – Aldebaran: alle 19:45 sull’orizzonte Sud-Est, potrai vedere la Luna al 90% vicina alla stella Aldebaran del Toro, facilmente riconoscibile per il suo colore arancione. Un po’ più in altro troverai anche l’ammasso delle Pleiadi.
- 18/21 gennaio, Marte – Antares – Luna: ecco un altra occasione per ammirare una congiunzione che avviene circa ogni due anni. L’incontro inizierà alle 6:00 del 18 gennaio, dove Marte e Antares ti aspetteranno a Sud-Est. Durante i giorni 20 e 21 si aggiungerà anche una suggestiva falce di Luna.
- 23 gennaio, Luna-Giove: si tratterà di una congiunzione davvero difficile da osservare, perché avrà come protagonisti una sottilissima falce di Luna e lo sfuggente (almeno per adesso!) gigante gassoso, con il cielo già abbastanza illuminato dalle luci dell’alba. Avrai bisogno di un orizzonte libero da ostacoli per tentare l’impresa!
- 27/28 gennaio, Venere-Nettuno-Luna: concludiamo le congiunzioni del mese con un’altra bella sfida osservativa. Alle 19:00 la brillantissima Venere sarà molto vicino al pianeta Nettuno, che purtroppo è troppo lontano per essere individuato ad occhio nudo. Ti servirà quindi un buon binocolo o meglio un telescopio per osservarli assieme. Nelle vicinanze ci sarà anche la Luna al 13%.
Anche per questo primo mese dell’anno è tutto, non mi resta che augurarti buona osservazione ed ovviamente cieli sereni!