Cielo di Gennaio!

Cielo di Gennaio!

Fenomeni astronomici ed informazioni speciali

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Benvenuto Gennaio e benvenuto 2022!
Anche quest’anno vuoi goderti meglio le meraviglie del cielo notturno? Segui le indicazioni di questa guida: potresti provare a riconoscere una costellazione che non avevi mai notato prima, identificare un pianeta o ammirare e fotografare una congiunzione.

Cielo di Gennaio 2022

Grazie alla mia illustrazione ti farai un’idea su cosa ci riserverà il cielo durante questo mese, ma continuando a leggere troverai un elenco di tutti i pianeti osservabili, degli eventi astronomici, le congiunzioni e le costellazioni tipiche del periodo. L’articolo è organizzato in paragrafi, in modo che tu possa trovare subito ciò che ti interessa. A volte orientarsi tra stelle e costellazioni può essere difficile, soprattutto se sei alle prime armi o se vivi in una città con molto inquinamento luminoso! Per questo ti consiglio di aiutarti con un’applicazione per smartphone o pc: se non sai quale scegliere, puoi utilizzare la nostra guida “Le migliori App gratuite per conoscere le stelle”.
Fatte le solite premesse, non mi resta che iniziare!

Fenomeni astronomici e informazioni speciali

 

  • Durante questo mese la durata del giorno aumenterà di 48 minuti.
  • Il 4 gennaio la Terra ha raggiunto il perielio, cioè la minima distanza dal Sole.
  • Durante le prime notti del mese puoi provare ad osservare lo sciame meteorico delle Quadrantidi: ti consiglio di provarci dopo la mezzanotte.

Pianeti

Mercurio: il piccolo pianeta sarà visibile nel cielo della sera, dopo il tramonto, ma solo durante i primi giorni del mese. Il 23 gennaio raggiungerà la congiunzione inferiore, lascerà il cielo serale per ricomparire poi al mattino prima dell’alba. A fine mese lo vedrai sorgere circa un’ora prima del Sole.

Venere: purtroppo durante i primi giorni del 2022 diventa inosservabile a causa della congiunzione con il Sole del 9 gennaio. Non preoccuparti, però, non si tratta affatto di un addio! Il luminoso pianeta tornerà visibile al mattino e la sua finestra di osservabilità aumenterà ogni giorno che passa.

Marte: il Pianeta Rosso sarà ancora visibile a Sud-Est la mattina, poco prima del sorgere del Sole. Fino al 15 ti aspetta tra le stelle dell’Ofiuco, ma successivamente si sposterà nel Sagittario.

Giove: riuscirai ancora a scorgere il gigante gassoso poco dopo il tramonto del Sole, ma lo troverai sempre più basso sull’orizzonte Ovest, tra le stelle dell’Acquario. Avrai quindi molto meno tempo per cercarlo.

Saturno: avrai sempre meno tempo anche per goderti il Signore Degli Anelli, che ti aspetta sempre più basso sull’orizzonte occidentale. La congiunzione con il Sole è vicina e a fine mese non potrai più osservarlo.

Urano: è osservabile per la prima parte dell notte, nella costellazione dell’Ariete. Ovviamente avrai bisogno di un telescopio per provare a beccarlo.

Nettuno: il gigante gassoso ti aspetta nell’Aquario durante la prima parte della notte ad Ovest. Anche in questo caso sarà necessario un telescopio.

Plutone: il 16 gennaio sarà in congiunzione con il Sole e quindi risulterà inosservabile. Dovrai attendere alcune settimane per “rivederlo” nel cielo, ovviamente con l’aiuto di un buon telescopio.

Costellazioni

Durante questo primo mese dell’anno le costellazioni invernali continueranno ad essere protagoniste del cielo notturno, regalandoci diversi spettacoli suggestivi da ammirare.

Iniziamo il nostro viaggio nel cielo ad Ovest, dove si avviano verso il tramonto l’Ariete e i Pesci. Nella stessa zona del cielo, ma un po’ più alti sull’orizzonte puoi ancora ammirare il Grande Quadrilatero di Pegaso, Andromeda con l’omonima galassia e la piccola costellazione del Triangolo.

Protagonista assoluta del cielo a Sud-Ovest è ancora una volta Orione, riconoscibilissima anche grazie alla sua forma che ricorda una clessidra, o una caffettiera. A disegnarne il contorno ci sono la supergigante rossa Betelgeuse, Bellatrix, Saiph e la supergigante blu Rigel, la stella più luminosa dell’intera costellazione. Al centro della figura puoi notare tre stelle allineate, che formano la famosa “Cintura di Orione”, a Sud della quale è presente l’altrettanto nota “Spada”. Proprio nei pressi di quest’ultima è situata la Nebulosa di Orione (M42) uno degli oggetti del cielo profondo più celebri e più osservati di sempre, individuabile anche con un binocolo.

La stella Bellatrix di Orione è anche uno dei vertici del cosiddetto “Triangolo Invernale”, un asterismo formato anche da Procione del Cane Minore e da Sirio del Cane Maggiore. 
Sirio in particolare è inconfondibile, perché si tratta della stella più luminosa del cielo notturno, con una magnitudine apparente di -1.46. Pensa che in ambienti privi di inquinamento luminoso, come ad esempio il deserto di Atacama in Cile, questo astro è capace proiettare a terra una leggera ombra.

Quasi allo zenit ti aspetta anche il Perseo e i Gemelli, in cui spiccano Castore e Polluce. Tra queste due costellazione vedrai brillare la costellazione dell’Auriga, assieme al Toro con la sua Aldebaran e all’ammasso aperto delle Pleiadi. Per beccarle puoi aiutarti osservando l’illustrazione che vedi qui in basso.

Costellazione Auriga, Toro, ammasso delle Pleiadi

Il vertice più luminoso dell’Auriga è la stella Capella, facilmente individuabile per il suo aspetto cangiante. Se provate ad aguzzare lo sguardo, la vedrete quasi “pulsare”, questo perché si tratta in realtà di un sistema multiplo formato da ben quattro astri, raggruppati in due stelle binarie! Anche grazie alla sua luminosità, è stata protagonista di numerosi miti fin dai tempi dei Babilonesi. Il suo nome, infatti, deriva dal latino e significa “capretta”: secondo la mitologia si tratta appunto di Amaltea, la capra che nutrì Zeus con il suo latte.

Partendo dalla stella Elnath dell’Auriga e spostando lo sguardo verso il basso, potrai individuare anche il Toro, dominato dalla brillante Aldebaran che condivide con Capella il colore arancione/giallo oro. Questo le rende facilmente individuabili nel cielo notturno e a mio parere utilissime come punto di riferimento per orientarti nel cielo notturno.

Tra gli oggetti del cielo profondo presenti in queste due costellazioni, ti segnalo la Nebulosa del Granchio (M1), un resto di supernova che fu visibile dalla Terra nel lontano 1054. Si trova nei pressi del Toro ed è possibile ammirarla con un telescopio. Nell’Auriga, invece, è possibile individuare facilmente gli ammassi aperti M36, M37 e M38. Come ti ho già anticipato, nei pressi del Toro troverai anche l’ammasso delle Pleiadi! Ti basterà riconoscere Aldebaran e successivamente guardare verso Est. Molto celebre è anche l’ammasso aperto delle Iadi, anch’esso distinguibile facilmente ad occhio nudo.

Durante le prime della notte, poco dopo le 20:00 vedrai sorgere la costellazione del Leone con la sua stella principale Regolo, seguita da Cancro, Vergine, Bilancia e Scorpione.
Protagoniste del cielo settentrionale sono come sempre l’Orsa Maggiore, con l’asterismo del Grande Carro e l’Orsa Minore, in cui si trova la Stella Polare, accompagnate anche da Cassiopea.

Congiunzioni

Vuoi ammirare uno spettacolo affascinante, ma abbastanza facile da individuare anche da casa? Allora le congiunzioni sono ciò che fa per te! Purtroppo questo mese alcuni contrattempi mi hanno impedito di condividere con voi questo articolo in tempo, quindi non ho potuto parlati di tutte le congiunzioni di gennaio. Per fortuna ne restano ancora due da ammirare!

  • 13 gennaio, Luna – Pleiadi: la Luna gibbosa crescente ti aspetta tra l’ammasso stellare delle Pleiadi e Aldebaran, la stella principale della costellazione del Toro. Avrai molto tempo per cercare questa congiunzione nel cielo, perché i protagonisti tramonteranno dopo le 3:00.
  • 29 gennaio, Luna – Marte – Venere: la mattina, prima del sorgere del Sole, un sottile spicchio di Luna calante sorgerà assieme a Marte e Venere, sull’orizzonte Sud-Est. Tra i due pianeti Venere sarà ovviamente il più luminoso e facile da individuare, grazie alla sua magnitudine di -4.77.

Per questo primo mese del 2022 è tutto.
Non mi resta che augurarti buona osservazione e, come sempre, cieli sereni!

Scritto da

Chiara Capuano

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