Cielo di Gennaio!

Cielo di Gennaio!

Fenomeni astronomici ed informazioni speciali

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Benvenuto Gennaio!
Vuoi provare ad orientarti nel cielo anche durante il 2023? Segui le indicazioni di questa guida: potresti cercare di riconoscere una costellazione che non avevi mai notato prima, identificare un pianeta o ammirare e fotografare una congiunzione.

Cielo di Gennaio 2023

Grazie alla mia illustrazione ti farai un’idea su cosa ci riserverà il cielo durante il mese di gennaio, ma continuando a leggere troverai un elenco di tutti i pianeti osservabili, degli eventi astronomici, le congiunzioni e le costellazioni tipiche del periodo. L’articolo è organizzato in paragrafi, in modo che tu possa trovare subito ciò che ti interessa.
A volte districarsi tra stelle e costellazioni può essere complicato, soprattutto se sei alle prime armi o se vivi in una città con molto inquinamento luminoso! Per questo ti consiglio di aiutarti con un’applicazione per smartphone o pc: se non sai quale scegliere, puoi utilizzare la nostra guida “Le migliori App gratuite per conoscere le stelle”.
Fatte le solite premesse, non mi resta che iniziare!

Fenomeni astronomici e informazioni speciali

 

  • La cometa C/2022 E3 (ZTF) raggiungerà il perielio il 12 gennaio e il massimo avvicinamento alla Terra il 1 febbraio. Dal 17 gennaio al 5 febbraio diventerà circumpolare, quindi sarà osservabile per tutta la notte. Puoi provare ad individuarla con un binocolo nella costellazione della Corona Boreale prima dell’alba, inizialm ente in cieli privi di inquinamento luminoso. Con il passare dei giorni le condizioni di osservabili miglioreranno e, a partire dal 24 gennaio, la cometa potrebbe essere visibile ad occhio nudo. Attenzione, però: le comete sono oggetti decisamente imprevedibili, quindi ti consiglio di seguire attentamente gli aggiornamenti per sapere se e come C/2022 E3 (ZTF) risulterà visibile.
  • Il 4 gennaio, alle ore 17:00, la Terra ha raggiunto il perielio, cioè la minima distanza dal Sole.
  • Durante le prime notti del mese puoi provare ad osservare lo sciame meteorico delle Quadrantidi. Il momento migliore per osservarle sarà dopo la mezzanotte e fino all’alba. Avrai più tempo per osservarle se vivi in Italia centro settentrionale, dove il radiante sarà visibile per tutta la notte.
Purtroppo per tutti ci sarà il disturbo della Luna.

Pianeti

Mercurio: raggiungerà la congiunzione con il Sole il 7 gennaio, diventando inosservabile nei primi giorni del mese. Ricomparirà prima dell’alba ad Est, nella costellazione del Sagittario. Il giorno migliore per osservarlo sarà il 24, quando il pianeta sorgerà un’ora e 33 minuti prima del Sole.

Venere: le sue condizioni di osservabilità miglioreranno giorno dopo giorno! Avrai sempre più tempo per ammirarlo durante il tramonto sull’orizzonte Ovest, perché arriverà anche a tramontare due ore dopo il Sole! La sua magnitudine di -3.91 lo renderà luminosissimo e decisamente inconfondibile.

Marte: è ancora un ottimo periodo per osservare il Pianeta Rosso, che vedrai ancora per quasi tutta la notte tra le stelle del Toro. Lo puoi facilmente riconoscere grazie al suo colore rosso-ramato.

Giove: potrai godertelo solo durante le prime ore della notte, nella costellazione dei Pesci. Comparirà a Sud-Ovest durante il tramonto del Sole, per poi abbassarsi sempre di più sull’orizzonte.

Saturno: il Signore degli Anelli sarà visibile durante il tramonto del Sole, nella costellazione del Capricorno, non lontano da Venere. Lo vedrai sempre più basso sull’orizzonte Ovest, man mano che passano i giorni e avrai anche meno tempo per osservarlo.

Urano: potrai ancora tentare l’osservazione durante le prime ore della notte. Avrai bisogno di un telescopio, da puntare nella costellazione dell’Ariete.

Nettuno: il pianeta ti aspetta tra le stelle dell’Acquario durante la prima parte della notte. Anche in questo caso avrai bisogno un telescopio.

Plutone: il piccolo pianeta risulterà ancora inosservabile.

Costellazioni

Durante questo primo mese dell’anno le costellazioni invernali continueranno ad essere protagoniste del cielo notturno, regalandoci diversi spettacoli suggestivi da ammirare.

Iniziamo il nostro viaggio nel cielo ad Ovest, dove si avviano verso il tramonto l’Ariete e i Pesci. Nella stessa zona del cielo, ma un po’ più alti sull’orizzonte puoi ancora ammirare il Grande Quadrilatero di Pegaso, Andromeda con l’omonima galassia e la piccola costellazione del Triangolo.

Protagonista assoluta del cielo a Sud-Ovest è ancora una volta Orione, riconoscibilissima anche grazie alla sua forma che ricorda una clessidra, o una caffettiera. A disegnarne il contorno ci sono la supergigante rossa Betelgeuse, Bellatrix, Saiph e la supergigante blu Rigel, la stella più luminosa dell’intera costellazione. Al centro della figura puoi notare tre stelle allineate, che formano la famosa “Cintura di Orione”, a Sud della quale è presente l’altrettanto nota “Spada”. Proprio nei pressi di quest’ultima è situata la Nebulosa di Orione (M42) uno degli oggetti del cielo profondo più celebri e più osservati di sempre, individuabile anche con un binocolo.

La stella Bellatrix di Orione è anche uno dei vertici del cosiddetto “Triangolo Invernale”, un asterismo formato anche da Procione del Cane Minore e da Sirio del Cane Maggiore. 
Sirio in particolare è inconfondibile, perché si tratta della stella più luminosa del cielo notturno, con una magnitudine apparente di -1.46. Pensa che in ambienti privi di inquinamento luminoso, come ad esempio il deserto di Atacama in Cile, questo astro è capace proiettare a terra una leggera ombra.

Quasi allo zenit ti aspetta anche il Perseo e i Gemelli, in cui spiccano Castore e Polluce. Tra queste due costellazione vedrai brillare la costellazione dell’Auriga, assieme al Toro con la sua Aldebaran e all’ammasso aperto delle Pleiadi. Per beccarle puoi aiutarti osservando l’illustrazione che vedi qui in basso.

Toro Pleiadi Auriga

Il vertice più luminoso dell’Auriga è la stella Capella, facilmente individuabile per il suo aspetto cangiante. Se provate ad aguzzare lo sguardo, la vedrete quasi “pulsare”, questo perché si tratta in realtà di un sistema multiplo formato da ben quattro astri, raggruppati in due stelle binarie! Anche grazie alla sua luminosità, è stata protagonista di numerosi miti fin dai tempi dei Babilonesi. Il suo nome, infatti, deriva dal latino e significa “capretta”: secondo la mitologia si tratta appunto di Amaltea, la capra che nutrì Zeus con il suo latte.

Partendo dalla stella Elnath dell’Auriga e spostando lo sguardo verso il basso, potrai individuare anche il Toro, dominato dalla brillante Aldebaran che condivide con Capella il colore arancione/giallo oro. Questo le rende facilmente individuabili e a mio parere utilissime come punto di riferimento per orientarti nel cielo notturno.

Tra gli oggetti del cielo profondo presenti in queste due costellazioni, ti segnalo la Nebulosa del Granchio (M1), un resto di supernova che fu visibile dalla Terra nel lontano 1054. Si trova nei pressi del Toro ed è possibile ammirarla con un telescopio. Nell’Auriga, invece, è possibile individuare facilmente gli ammassi aperti M36, M37 e M38. Come ti ho già anticipato, nei pressi del Toro troverai anche l’ammasso delle Pleiadi! Ti basterà riconoscere Aldebaran e successivamente guardare verso Est. Molto celebre è anche l’ammasso aperto delle Iadi, anch’esso distinguibile facilmente ad occhio nudo.

Durante le prime ore della notte, poco dopo le 20:00 vedrai sorgere la costellazione del Leone con la sua stella principale Regolo, seguita da Cancro, Vergine, Bilancia e Scorpione.
Protagoniste del cielo settentrionale sono come sempre l’Orsa Maggiore, con l’asterismo del Grande Carro e l’Orsa Minore, in cui si trova la Stella Polare, accompagnate anche da Cassiopea.

Congiunzioni

Vuoi ammirare uno spettacolo affascinante, ma abbastanza facile da individuare anche da casa? Allora hai trovato ciò che fa per te!

  • 20 gennaio, Luna – Mercurio: un quasi impercettibile falcetto di Luna calante al 4%, sarà vicino al pianeta Mercurio a Sud-Est, immersi nelle luci dell’alba. Potrai provare a cercarli dopo le 7:00, ma attenzione, saranno molto bassi sull’orizzonte.
  • 22 gennaio, Venere – Saturno: ti consiglio di non perderti questo incontro suggestivo tra Venere e Saturno. I due pianeti saranno vicinissimi tra le stelle del Capricorno, a Sud-Ovest. Potrai cercarli già dopo il tramonto e avrai tempo fino a poco dopo le 18:00.
  • 23 gennaio, Luna – Venere – Saturno: il giorno dopo, alla coppia di pianeti si aggiungerà anche un sottilissimo falcetto di Luna crescente.
  • 26 gennaio, Luna – Giove: la Luna crescente si avvicinerà a Giove tra le stelle dei Pesci. Potrai ammirarli a Sud-Ovest dal dopo il tramonto fino a circa le 21:30.
  • 30 gennaio, Luna – Marte – Pleiadi: la Luna si troverà tra Marte e l’ammasso delle Pleiadi. Ti aspettano nel cielo notturno fino a poco dopo l’1:30.

Anche per questo primo mese del 2023 è tutto.
Non mi resta che augurarti buona osservazione e, come sempre, cieli sereni!

 

Scritto da

Chiara Capuano

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