I 5 oggetti più belli da astro-fotografare

Nebulose Rosetta e di Orione, Galassia di Andromeda, Ammassi del Perseo e dell'Ercole

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Il tuo primo telescopio o binocolo è appena arrivato e non vedi l’ora di provarlo?

Sebbene sia passato qualche anno, ricordo molto bene la sensazione che ho provato nel poggiare l’occhio per la prima volta in uno di questi strumenti. Era puntato su Saturno che tutt’oggi rimane uno dei miei oggetti preferiti del cielo da osservare!

L’Universo ora sta chiamando anche te e vuole essere scoperto. Ci sono così tanti oggetti interessanti da esplorare. Allora, dove puntare il tuo telescopio? Ho creato una lista di cinque oggetti celesti che, oltre ai pianeti, sono agevolmente osservabili con binocoli o piccoli telescopi! Se invece mastichi già un pochino la materia e vuoi fare un passetto verso l’astrofotografia, ti consiglio questi oggetti come punto di partenza in quanto si distinguono bene in visuale ma danno il meglio di sé quando l’obiettivo della macchina fotografica riesce a catturare tutto ciò che l’occhio umano non riesce.

Per osservare tutti gli oggetti di questa lista, devi innanzitutto trovare un cielo assolutamente buio; se abiti nel Centro Italia qui puoi leggere la nostra lista dei luoghi più bui delle Marche! Altrimenti, puoi sempre venire a trovarci!

Nebulosa Rosetta

QUANDO OSSERVARLA: Autunno e Inverno nella prima parte della notte.

CON QUALI STRUMENTI: Tramite binocolo è possibile vedere soltanto un grappolino di stelle che invece è ben visibile nei piccoli telescopi, mentre la nebulosa stessa è più difficile da individuare visivamente e richiede un telescopio con un basso ingrandimento.

COME TROVARLA: Se sei stato fortunato a scegliere la serata giusta punta, senza le nubi, la foschia o il bagliore della Luna, punta il tuo telescopio proprio nel mezzo della debole scia della Via Lattea invernale, poco al di sotto della linea che congiunge le stelle Betelgeuse e Procione, vedrai apparire la Nebulosa Rosetta in tutto il suo splendore, come una vasta regione di forma circolare. Nel caso tu faccia fatica a riconoscere le stelle del cielo o ad orientarti, non temere!! Ecco la nostra lista delle migliori app gratuite per riconoscere le stelle.

Al centro della nebulosa vedrai comparire NGC 2244: un ammasso aperto di stelle blu, colpevoli di aver conferito alla nebulosa l’aspetto caratteristico che possiede, con il vuoto di gas a forma di bolla nella sua area centrale che lo rende simile ad un fiore.

Nebulosa Rosetta - foto di Corrado Di Noto

Nebulosa Rosetta – foto di Corrado Di Noto

Nebulosa di Orione

QUANDO OSSERVARLA: Autunno e Inverno nella prima parte della notte.

CON QUALI STRUMENTI: La Nebulosa di Orione è forse la più famosa del cielo e a giusto titolo: in primo luogo è una delle poche ad essere visibili già ad occhio nudo, in secondo luogo è veramente affascinante!

È sufficiente un binocolo per evidenziare la sua natura di nebulosa. Ti apparirà come una macchiolina luminosa sovrapposta ad una coppia di stelle azzurre. Con il tuo telescopio amatoriale, invece, riuscirai a vedere persino un gruppo di quattro stelline minute molto vicine fra loro al centro della nebulosa: un piccolo ammasso aperto, noto come Trapezio.

COME TROVARLA: La Nebulosa di Orione fa parte dell’omonima costellazione di Orione, più precisamente si trova al centro di un asterismo chiamato Spada di Orione, alcuni gradi a sud della Cintura.

Si trova a soli 1.500 anni luce di distanza dalla Terra, ciò la rende la più grande regione di formazione stellare visibile, con una magnitudine apparente di 4.

Nebulosa di Orione - foto di Corrado Di Noto

Nebulosa di Orione – foto di Corrado Di Noto

Galassia di Andromeda

QUANDO OSSERVARLA: Nella prima parte della notte dall’Estate fino a pieno Inverno.

CON QUALI STRUMENTI: La Galassia di Andromeda è l’oggetto più lontano che può essere visto ad occhio nudo. È così grande che sicuramente supererà il campo di vista del telescopio (il binocolo ha un angolo di visione sufficiente).

Tuttavia ti consiglio di non fartela sfuggire perchè riuscirai, anche solo per un momento, a dare una sbirciatina ad un’altra galassia. Il nucleo di Andromeda è molto luminoso e le aree circostanti si riescono a vedere bene.

COME TROVARLA: La galassia di Andromeda si trova, come si intuisce dallo stesso nome, nella costellazione di Andromeda. Ci sono molti modi per scovarla nel cielo notturno: il più immediato, forse, è quello di estendere la parte più appuntita della tipica “W” di Cassiopea per tre volte.

Si tratta di una galassia a spirale che conta circa 1 trilione di stelle e al suo centro contiene un enorme buco nero. La galassia di Andromeda e la Via Lattea si stanno muovendo l’una verso l’altra e continueranno a farlo fino a fondersi nella nuova galassia Milkomeda tra circa 4,5 miliardi di anni.

Galassia di Andromeda - foto di Corrado Di Noto

Galassia di Andromeda – foto di Corrado Di Noto

Doppio ammasso del Perseo

QUANDO OSSERVARLO: Fine Estate, Autunno, Inverno e Primavera. È quasi circumpolare.

CON QUALI STRUMENTI: Il doppio ammasso del Perseo è in assoluto uno dei migliori cluster da osservare con un piccolo telescopio. Il tuo campo visivo verrà completamente invaso da stelle scintillanti, e i colori contrastanti sono molto belli!

Ciò che si vede sono in realtà due ammassi aperti indipendenti, distanti circa 800 anni luce, ma che a causa della loro posizione nel cielo, si adattano anche ad un binocolo.

COME TROVARLO: Il doppio ammasso appartiene alla costellazione di Perseo. Può essere facilmente individuato ancora una volta con l’aiuto di Cassiopea. Basta tracciare una linea immaginaria tra la punta centrale della “W” e la punta in basso a sinistra: a circa due terzi della strada verso la stella successiva, e troverai il doppio ammasso.

I Greci conoscevano l’oggetto già nel 130 aC, ma la sua vera natura fu scoperta solo dopo l’invenzione del telescopio. Una curiosità interessante è che proprio nelle vicinanze del doppio ammasso cade il radiante delle Perseidi (le “stelle cadenti” di agosto).

Doppio ammasso del Perseo - foto di Corrado Di Noto

Doppio ammasso del Perseo – foto di Corrado Di Noto

Ammasso globulare dell’Ercole

QUANDO OSSERVARLO: Estate e Autunno nella prima parte della notte.

CON QUALI STRUMENTI: Questo ammasso globulare è vecchio quasi quanto l’Universo conosciuto ed il più luminoso dell’emisfero boreale! È appena visibile ad occhio nudo ma offre il meglio di sé con piccoli telescopi o binocoli professionali.

COME TROVARLO: Anche in questo caso l’ammasso dell’Ercole prende il nome dalla costellazione che lo ospita ma è un po’ più difficile da trovare. Per prima cosa dobbiamo trovare le quattro stelle della costellazione di Ercole che costruiscono un trapezio. Tenendo presente questo trapezio, il cluster si trova sulla destra, a circa un terzo del lato partendo dall’alto.

Nonostante la sua età, l’ammasso dell’Ercole non ha cambiato molto la sua forma: questo perché la radiazione che tende ad allontanare le stelle e la forza di gravità, che al contrario le tiene insieme, sono in equilibrio.

Ammasso globulare dell'Ercole - foto di Corrado Di Noto

Ammasso globulare dell’Ercole – foto di Corrado Di Noto

Tutte le foto di questo articolo sono frutto del lavoro del nostro grande amico e fotografo Corrado Di Noto, un vero appassionato del cielo. Il “dottore dei telescopi” trova tubi, lenti, specchi tristi, sporchi e abbandonati e li riporta in vita dandogli un nuovo scopo. Per questo motivo ne possiede più o meno infiniti e tutti diversi tra loro. Non è mai geloso dei suoi oggetti o, più importante, del suo sapere ma il suo motto è:

Non abbiate paura di provare: ciò che si rompe, si aggiusta!

Nebulosa di Orione a colori - foto di Corrado Di Noto

Nebulosa di Orione a colori – foto di Corrado Di Noto

Scritto da

Serena Schiaffi

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