Contents
Cosa ci riserverà il cielo durante il mese di giugno?
Segui le indicazioni di questa guida se vuoi esplorare il cielo notturno, anche comodamente dalla finestra o dal balcone di casa: ti aiuterò a riconoscere le costellazioni, identificare i pianeti o ammirare e fotografare una congiunzione.
Grazie alla mia illustrazione potrai farti un’idea iniziale su cosa ci riserverà il cielo durante il mese di giugno, ma continuando a leggere ti aspetta un elenco di tutti i pianeti osservabili, gli eventi astronomici, le congiunzioni e le costellazioni tipiche del periodo. L’articolo è organizzato in paragrafi, in modo che tu possa (ri)trovare subito ciò che ti interessa. A volte districarsi tra stelle e costellazioni può essere complicato, soprattutto se sei alle prime armi o se vivi in una città con molto inquinamento luminoso! Per questo ti consiglio di aiutarti con un’applicazione per smartphone o pc: se non sai quale scegliere, puoi utilizzare la nostra guida “Le migliori App gratuite per conoscere le stelle”.
Fatte le solite premesse, non mi resta che iniziare!
Fenomeni astronomici e informazioni speciali
- Il 21 giugno cadrà il Solstizio d’Estate, esattamente alle 04:42 (ora italiana). Il giorno più lungo dell’anno durerà 15 ore e 15 minuti: il Sole sorgerà alle 5:36 per poi tramontare alle 20:51. Ricorda però che questi orari sono relativi ad una latitudine media del nostro paese, quindi potrebbero variare di qualche minuto in base al luogo in cui vivi.
- Giugno non è tra i mesi più favorevoli per l’osservazione degli sciami meteorici, anche a causa delle poche ore di oscurità. Se vuoi comunque tentare l’osservazione, la Luna ti verrà in aiuto: raggiungendo la fase piena l’11 giugno, farà si che il cielo sarà sufficiente buio per la maggior parte del mese. Il 10 e il 12 giugno sarà il turno delle epsilon-Cygnids, visibili soprattutto dopo la mezzanotte. Tra il 12 e il 14 toccherà alle Tau Herculidi, molto imprevedibili e capaci di regalarci meteore molto brillanti. Il 15 raggiungerà il picco lo sciame delle Lyridi, il più promettente del mese, grazie al suo radiante (la costellazione della Lira) molto alto nel cielo e visibile per tutta la notte. Durante la seconda metà del mese, potrai provare ad osservare le Epsilon Perseidi, le Bootidi e le Sagittariidi di giugno, più deboli, ma favorite dall’assenza di disturbo lunare.
- Puoi osservare le principali fasi lunari nella mia illustrazione qui in basso.
Pianeti
Mercurio: questo è il mese migliore se vuoi osservarlo! Ti aspetta la sera, dopo il tramonto, durante la seconda parte del mese. Il giorno migliore per godertelo sarà il 24, quando il pianeta tramonterà un’ora e 36 minuti dopo il Sole. Avrai decisamente più tempo per cercarlo tra le luci del crepuscolo.
Venere: avrai sempre più tempo per osservarlo prima dell’alba. Brillerà luminosissimo e inconfondibile (mag. -4.27) tra il Toro e l’Ariete e a fine mese arriverà a sorgere oltre due ore e mezza prima del Sole.
Marte: il Pianeta Rosso è l’unico pianeta a farci compagnia dopo il tramonto del Sole nella prima metà del mese, in attesa di veder comparire Mercurio. Lo trovi nella costellazione del Leone, non lontano da Regolo, la sua stella principale, durante le prime ore della notte, fino a circa le 23:00.
Giove: il gigante gassoso sarà purtroppo inosservabile a causa della congiunzione con il Sole del 24 giugno.
Saturno: il Signore degli Anelli sarà il primo a sorgere tra i pianeti visibili al mattino e avrai molto tempo per osservarlo. Sorgerà poco prima delle 2:00 e resterà visibile fino all’alba. Si trova tra le stelle dei Pesci e ti apparirà come un piccolo “astro” dal colore giallo paglierino.
Urano: il gigante ghiacciato ritorna osservabile al mattino dopo la congiunzione con il Sole dello scorso mese. Sarà visibile con un telescopio nella costellazione del Toro, poco prima dell’alba, non lontano dall’ammasso delle Pleiadi.
Nettuno: il gigante gassoso ti aspetta prima dell’alba non lontano da Saturno, nella costellazione dei Pesci. Avrai bisogno dell’aiuto di un telescopio per osservarlo.
Plutone: il piccolo pianeta sarà osservabile durante la seconda parte della notte nella costellazione del Capricorno. Per provare ad individuarlo avrai bisogno di un telescopio di adeguata potenza e diametro.
Costellazioni
L’estate astronomica è alle porte! In attesa del giorno dell’Equinozio, potrai già iniziare a cercare nel cielo le costellazioni tipiche di questo periodo.
Se volgi lo sguardo verso Ovest, riuscirai ancora vedere le estese costellazioni del Leone con Regolo e della Vergine con Spica. Nella stessa zona del cielo comparirà anche l’Ofiuco, molto grande ma priva di stelle luminose.
A Nord-Est ecco apparire il Boote, un’altra costellazione tipica di questo periodo. La sua forma ricorda un po’ un aquilone con al vertice Arturo, la quarta stella più luminosa del cielo e dal brillante colore arancione. Se sposti l’attenzione verso Est, invece, riuscirai a scorgere Vega, la stella più brillante del cielo estivo nella costellazione della Lira. Vega, assieme a Deneb del Cigno e a Altair dell’Aquila, compone uno dei tre vertici del cosiddetto Triangolo Estivo, grande protagonista della stagione.
Questo è anche il periodo ideale per cominciare ad ammirare lo Scorpione, che inizia a brillare a Sud-Est qualche ora dopo il tramonto. Al contrario delle principali costellazioni invernali o primaverili, non la vedrai mai molto alta nei cielo: per goderne appieno ti consiglio di scegliere luoghi con l’orizzonte libero, come una spiaggia e di aspettare la mezzanotte.
Come puoi notare osservando l’illustrazione qui in basso, la sua forma non è molto difficile da distinguere: a destra troverai tre stelle allineate verticalmente (le chele), mentre a sinistra brilla Antares, seguita poi dagli astri che formano il resto del corpo e la coda. Si tratta indubbiamente di una costellazione affascinante da osservare, attraversata in parte dalla Via Lattea e ricchissima di oggetti del profondo cielo!
Tra questi ultimi ti segnalo M7 e M8, due ammassi aperti visibili anche ad occhio nudo in cieli scuri, o anche NGC 6281, osservabile facilmente con piccoli strumenti.
Tra gli ammassi globulari ti consiglio M4, poco lontano dalla stella Antares e individuabile anche con un buon binocolo e M80. In zona si trova anche la famosa Nebulosa Farfalla (NGC 6302), anche se è un po’ più difficile da individuare: con cieli scuri e senza inquinamento luminoso ti basterà anche un binocolo, altrimenti dovrai usare un telescopio. Se utilizzi strumenti di almeno 140 mm di diametro distinguerai anche la sua struttura caratteristica.
Una piccola curiosità: il nome “Antares” significa letteralmente “anti-Ares”, in nome dell’antico dio greco della guerra, chiamato “Marte” dai Romani. Questo perché, con il suo brillante colore arancione-ramato, Antares spesso rivaleggiava con il pianeta Marte nel cielo notturno.
Nei pressi dello Scorpione potrai riconoscere anche la Bilancia e l’estesa costellazione del Sagittario.
A Nord, come al solito, spicca l’Orsa Maggiore, assieme all’asterismo del Grande Carro.
Ti ricordo che il Grande Carro può esserti utile per trovare la Stella Polare.
Quest’ultima fa parte dell’Orsa Minore, che non è sempre chiaramente individuabile in cieli troppo illuminati. Fortunatamente non è indispensabile vederla per trovare la Polare: ti basterà cercare le due stelle del Grande Carro Dubhe e Merak e successivamente creare una linea immaginaria tra loro. Puoi pure trovarle senza nessun aiuto, perché insieme formano il lato superiore del Carro, quello più lontano dalla punta della stanga. Ora immagina di prolungare la linea immaginaria che hai creato, proprio come vedi nell’illustrazione, per ben cinque volte. Il piccolo astro che raggiungerai facendolo, altri non è che la Stella Polare!
Congiunzioni
Vuoi ammirare uno spettacolo affascinante, ma abbastanza facile da individuare anche in città? Allora hai trovato ciò che fa per te!
- 19 giugno, Luna – Saturno: prima dell’alba, la mattina del 19 giugno, il pianeta Saturno sorgerà assieme alla Luna all’Ultimo Quarto. Li troverai sull’orizzonte Est dopo le 2:00. Ti consiglio di aspettare un’ora o due per goderteli più alti sull’orizzonte.
- 22 giugno, Luna – Venere: ancora una congiunzione mattutina, questa volta poco prima dell’alba del 22 giugno. I protagonisti saranno il luminosissimo Venere e una sottile falce di Luna calante. Saranno entrambi ad Est, nella costellazione dell’Ariete, dopo le 3:30.
- 23 giugno, Luna – Pleiadi: la mattina dopo, sempre prima del sorgere del Sole, lo spicchio di Luna, sempre più sottile, si avvicinerà moltissimo all’ammasso stellare delle Pleiadi, nella costellazione del Toro. La Luna arriverà addirittura ad occultare alcune stelle dell’ammasso! La ridotta luminosità del nostro satellite ti aiuterà a individuare meglio le Pleiadi.
- 29 giugno, Luna Marte: l’ultima congiunzione del mese avverrà di sera, in un orario decisamente più comodo per l’osservazione. Dopo il tramonto, potrai cercare ad Ovest il pianeta Marte e uno spicchio di Luna crescente. Entrambi si troveranno vicino a Regolo, la stella principale del Leone, una costellazione molto estesa e facile da individuare. Avrai tempo fino a poco dopo le 22:30 per ammirarli.
Anche per questo primo mese estivo è tutto.
Non mi resta che augurarti buona osservazione e, come sempre, cieli sereni.